Torre e Tonnara di Monte Cofano

La Torre della Tonnara di Cofano rappresenta una delle attrazioni più belle dell’omonima riserva. Lo si deve alla sua posizione, davanti ad uno splendido mare dai colori sgargianti che invitano a tuffarsi in acque sempre cristalline. Per la gente del luogo la zona è semplicemente chiamata “Torre Tono”.

La Torre davanti allo splendido mare

La Tonnara del Cofano, era uno delle più importanti e pescose del trapanese e rimase attiva fino agli ultimi anni dell’800.
Di proprietà della Famiglia Bosco dal 1404,  il suo momento di maggiore fulgore si raggiunse intorno alla meta del XVI sec, quando Cosimo del Bosco stipulava nel 1551, con l’Università di Monte San Giuliano, un contratto di concessione per costruirvi una torre e il malfaragio (complesso di costruzioni) per la tonnara.

La torre (databile tra il 1556 e il 1560) si presenta in pianta quadrata stellare a quattro punte. Una forma davvero unica che non si riscontra in altri luoghi della Sicilia. Pare che le pareti concave siano state realizzate con il proposito di deviare le palle di cannone sparate dal mare.
Gli spigoli della torre sono distanti tra loro 17, 40 metri, mentre i suoi muri, alla base, misurano 2,50 metri.

Per ogni lato è possibile notare una serie di fori usati per versare liquidi bollenti contro eventuali nemici che tentavano di attaccare la torre. A tal proposito, sempre per difendersi meglio, non è difficile notare come la porta d’ingresso sia una sola e molto piccola. Tuttavia puo’ sembrare una contraddizione che la porta sia esposta al mare, ma da antichi disegni dell’arch. Spannocchi si nota chiaramente un muro di cinta che circondava la torre. Oggi di questo recinto non vi è più alcuna traccia.

Ma non sempre i sistemi di difesa adottati hanno funzionato. Nel 1560 la tonnara e la torre vengono espugnate dai corsari di Biserta, facendo ben 80 prigionieri ridotti poi in schiavitù.

Sulla riva di fronte la torre si notano consistenti tracce di un antico stabilimento per la lavorazione del pescato. E’ visibile anche una vasca rettangolare intagliata nella roccia, nonché numerosi intagli regolari costituenti il residuo di altrettante vasche per la lavorazione del pescato ormai erose dal mare, risalenti al IV- III sec a. C.

Al suo interno la torre si presenta su due livelli. Il piano terra è costituito da un unico ambiente e nel suo pavimento si trova l’apertura di una cisterna scavata nella roccia.
Due sono gli ambienti al piano superiore.

Struttura della Torre di Cofano

A circa 500 mt dalla costa, proprio di fronte la torre della Tonnara non è difficile notare una piccolissima isola: lo “scoglio dello Scialandro”.
Una delle tante ipotesi localizza in questo tratto di mare, tra la torre e lo scoglio, i leggendari ludi di Enea
narrati nel V libro dell’Eneide di Virgilio.