Percorrere il sentiero costiero della Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano, che dal versante ovest porta alla tonnara di Tono, a est, è un’esperienza che riempie gli occhi di bellezza ogni volta che si raggiunge un nuovo punto panoramico. Ogni angolo della montagna regala forti emozioni .
Effettuare il periplo del Monte non è particolarmente difficile, il sentiero è comodo e si percorre in circa tre ore di cammino effettivo.
Basta seguire la segnaletica presente.
Partendo da Cornino, proprio di fronte a cala Buguto, si imbocca il sentiero che parte dall’ampio piazzale in terra battuta.
Seguendo il sentiero che sfiora la scogliera vi ritroverete attorniati da una vasta prateria di palme nane, un verde tappeto lucente.
Uno sguardo ad ovest sulla scenografica visione di Monte Erice e poi, a destra, le guglie di Monte Cofano, ripide ed affascinanti come le Dolomiti.
Dopo circa un chilometro si raggiunge la torre di San Giovanni, un maestoso edificio del periodo borbonico, una delle numerose torri d’avvistamento nate per difendere la costa dall’attacco dei pirati.
La torre di San Giovanni riusciva a comunicare con la torre che si trova nel borgo di Bonagia e con la torre dell’Isulidda, nei pressi di San Vito Lo Capo.
Un vero e proprio sistema di difesa che doveva proteggere tutta la Sicilia.
Inutile dire che da qui la vista è semplicemente eccezionale.
Il percorso continua verso oriente, il sentiero si restringe a picco sul mare. Pochi minuti di cammino e si arriva alla cappella del Crocifisso.
Altro luogo incantevole e ricco di storia. Poco sopra la cappella si apre l’omonima grotta, una grande fessura nella roccia di interesse archeologico e paleontologico.
Continuando il cammino verso est il panorama si allarga verso il Golfo di Cofano e, sempre lungo il sentiero, avanzando verso Punta del Saraceno troviamo una piccola edicola votiva in marmo, raffigurante San Nicola, Vescovo di Bari, datata 1750.
Il percorso prosegue ancora alto, a strapiombo sul mare, fino a raggiungere il leggendario Passo della Zita. Si racconta di una giovane sposa (zita) che percorreva insieme al marito il ripido sentiero sulla sella di un asino e che, proprio in quel punto della costa, l’animale per paura di un serpente abbia sbalzato la giovane donna facendola cadere giù in mare. E proprio lì, il mare si fa bianco di schiuma, a ricordare il velo di sposa della giovane fanciulla.
Da lì a poco il percorso inizia a scendere fino a raggiungere il mare. Ancora pochi minuti e siete sotto la torre della Tonnara di Cofano. Una torre quadrata dalle pareti concave, il cui scopo era quello di avvistare i tonni sotto costa, ma anche di proteggere la tonnara e le case dei pescatori.
La torre si può visitare. Al suo interno ospita una mostra fotografica sul “sistema delle torri” in provincia di Trapani.
Dopo una breve sosta è il momento di riprendere il cammino.
Alle spalle della torre trovate, indicato da una freccia, il sentiero che sale verso la sella della montagna.
Questo percorso, che si inerpica ripidamente, a circa 250 metri sul livello del mare, è il tratto più faticoso, ma il panorama che si ammira dall’alto val bene questa piccola fatica. Il golfo di Cofano sarà sotto i vostri occhi in tutta la sua bellezza.
Una sorpresa vi attende proprio sul pianoro. Una pozza naturale chiamata Gorgo Cofano, utilizzata per l’abbeveraggio degli animali, ed un pozzo chiamato sorgente del Gorgo di Cofano stranamente ricco di crostacei e pesciolini rossi.
Superata la sella riappare il paesaggio verso Erice e Cala Buguto.
Una bella discesa vi attende ed in mezz’ora di cammino vi ritroverete al punto di partenza.
Scheda tecnica
Percorso: Cala Buguto, Torre San Giovanni, Grotta del Crocifisso, Tonnara di Cofano, Sella di Cofano, Cala Buguto
Lunghezza percorso: Km 8
Dislivello: m 250
Tempo di percorrenza: h 3 escluso soste
Segnaletica: presente
Difficoltà: Facile