La morfologia della costa è principalmente caratterizzata dal promontorio del Monte Cofano che si erge sul mare e dalla presenza di numerose insenature, falesie, scarpate rocciose, e spiagge di ghiaia. Di fronte alla Torre della Tonnara di Cofano, in direzione Nord-Est, si trova lo scoglio dello Scialandro.
Il paesaggio marino costiero della Riserva di Monte Cofano si distingue per la presenza di habitat di grande interesse naturalistico. Lungo la fascia costiera si può ammirare il trottoir a vermeti, una formazione particolarmente estesa e ben strutturata. Sul margine esterno di questa piattaforma vivono le alghe brune del genere Cystoseira sp., che, insieme al trottoir, indicano l’ottimo stato di salute delle acque circostanti.
Scendendo a maggior profondità, si trovano rigogliose praterie di Posidonia oceanica, che si estendono in modo continuo su substrati rocciosi, offrendo rifugio a una ricca biodiversità. Il paesaggio subacqueo si caratterizza per una straordinaria varietà di colori e forme, completata dalla presenza del coralligeno, un altro habitat marino protetto. Nei fondali rocciosi e ripidi di Monte Cofano, è ancora possibile incontrare alcune colonie di corallo. La base sommersa del monte si estende fino agli “Orli del Cofano”, noti come le “Secche del Saraceno”, a circa 500 metri dalla costa e a una profondità di 35 metri. Un tempo, su queste pareti si praticava la pesca del corallo rosso, poi lavorato con maestria dagli artigiani di Trapani.
Questi habitat rappresentano un equilibrio perfetto ma estremamente fragile, la cui salvaguardia dipende dalle azioni dell’uomo. Oggi, la loro straordinaria ricchezza è minacciata e rischia di essere perduta per sempre.
Cos’è il Trottoir
Il trottoir a vermeti è una biocostruzione carbonatica creata da molluschi gasteropodi della famiglia dei Vermetidi, che forma un “marciapiede” naturale visibile durante la bassa marea. È tipico del Mar Mediterraneo, soprattutto lungo le coste rocciose, dove l’acqua ha temperature tra i 14°C in inverno e i 24°C in estate. Il termine francese “trottoir” fu coniato dal naturalista Monsieur De Quadrefages, che osservò queste formazioni in Sicilia nel 1854.
I principali organismi costruttori nel Mediterraneo appartengono al complesso di specie Dendropoma petraeum, mentre in Sicilia è predominante Dendropoma cristatum. Questi molluschi cementano le loro conchiglie sovrapposte, creando colonie continue. La parte superiore del trottoir è composta da organismi vivi, mentre la parte inferiore include conchiglie fossili, databili a centinaia o migliaia di anni. Anche altre specie di molluschi vermetidi, come Vermetus triquetrus, e alghe rosse corallinacee, come Litophyllum byssoides e Neogoniolithon brassica-florida, possono contribuire alla struttura.
Il ruolo ecologico del Trottoir, una vera ricchezza per la Riserva di Monte Cofano
I Trottoir sono indicatori della qualità delle acque costiere, poiché il loro stato di conservazione riflette le condizioni ambientali. Inoltre, grazie alla loro capacità di filtrare l’acqua, i molluschi che le compongono contribuiscono a mantenerla limpida e pulita.
Agiscono come una barriera naturale contro l’erosione costiera, attenuando l’impatto delle onde e modulando l’idrodinamismo lungo le coste, in modo simile a una barriera frangiflutti.
Questi molluschi contribuiscono alla riduzione della CO2, utilizzando il carbonio disciolto nell’acqua per costruire le loro conchiglie, e svolgono quindi un ruolo nella regolazione del ciclo del carbonio.
La loro presenza arricchisce il valore biologico ed ecologico delle aree in cui si trovano, creando una varietà di micro-habitat che favoriscono l’aumento della biodiversità.
Infine, i trottoir a vermeti forniscono informazioni paleo-climatiche preziose, permettendo di ricostruire i livelli del mare del passato.